Vino Da Burde

Gran finale di serata con un classico immortale tornato di moda. Il classico vino liquoroso siciliano al suo meglio sulla spuma di cassata siciliana nel bicchiere, note di mandorla, nocciole e ossidazione dolci lo rendono indimenticabile.

Sorpresa della serata questo elegante uvaggio di Nero d'Avola e Perricone, dalle note di bosco e speziate invitanti e da una morbidezza particolare che lo fa apprezzare sul nostro peposo alla fornacina.

Il vino più premiato del 2003 in Italia ci regala emozioni intense con il suo colore intrigante e i profumi di frutta di bosco ben miscelati a note di barrique nobili.

Un aggressivo rosso siciliano da Nerello Mascalese e Cappuccio con una buona acidità e carattere deciso, note minerali e ferrose molto caratteristiche.

Il più alto tra i bianchi Firriato, un blend di Chardonnay e Catarratto, fermentato in barrique per avere note più calde e complesse. Ottimo sullo stracchino con le olive

Un ansonica in purezze piacevole e ben fruttato, ottimo da aperitivo e da antipasto, da noi ottimo sulla mortadella di prato

Grand vin di Maremma, con tutta l'eleganza del Cabernet e l'irruente mediterraneità del terroir maremmano. Un vino particolare, da cacciagione e da meditazione

Non ha certo bisogno di presentazioni il Chianti sicuramente più famoso sul pianeta. Grande annata e grande interpretazione ancora una volta del Sangiovese in un bicchiere che nonostante i 18 mesi di barrique si apre addirittura su note floreali! I tanti detrattori di questo vino dovranno ripensare i loro giudizi?

Tradizione o innovazione? Formula ricasoliana o studio dei cloni di sangiovese? Le scelte dell'azienda a Fonterutoli e le loro motivazioni.

Grande Chianti o solo un grande vino? Quanto sangiovese si sentirà? Diamo risposta ai classici interrogativi che tutti si pongono davanti ad uno dei più famosi Chianti Classico del mondo.

Secondo vino dell'azienda dopo il Tenuta, si presenta più semplice ma comunque accattivante con un Sangiovese aiutato dal Cabernet a raggiungere una buona intensità di profumi in un'annata comunque difficile.

Un grande super-morellino da un Cru di Scansano. Note fruttate intense e speziatura interessantissima in un vino molto riuscito che potrebbe piacere anche a chi di solito snobba il Morellino perchè lo giudica troppo semplice o aggressivo.

La sfida in Sicilia: come i Mazzei hanno affrontato questa avventura e quali tecniche colturali e di cantina sono state utilizzate per ottenere la prima annata di Zisola

Un nero d'avola sorprendente per delicatezza ed eleganza, un esordio molto promettente per un vino da tutto pasto mai troppo invadente.

Silvio Ariani e Andrea Tagliafraschi ci guidano alla (ri)scoperta di una delle aziende più importanti per la Toscana all'estero e in Italia, una delle "responsabili" del nuovo rinascimento del Chianti nel Mondo ovvero i MArchesi Mazzei e le loro tenute nel Chianti (Fonterutoli), in Maremma (Belguardo) e in Sicilia (Zisola, SR). A partire da un Nero d'Avola insolitamente e piacevolmente gradevole e poco impegnativo fino al grande vino di Maremma Tenuta di Belguardo dal Cabernet mediterraneo, un percorso interessante che ci fa scoprire come sta e dove va il Chianti moderno.

Annata per niente minore, una interpretazione riuscitissima con un cabernet esuberante ancora da sistemarsi. Notevole vino che riflette il cambio di vinificazione (in legno in vece che in acciaio, gli aromi ci guadagnano!)

Una delle migliori annate di Petra, veramente al suo top ora dopo cinque anni di bottiglia. Profumi di cipria e frutta fresca su una trama tannica veramente stimolante.

Un'annata notevole (99) e una interlocutoria (00) per un grande supertuscan a base Cabernet e Merlot.

Un extra vergine di alta classe in stile Petra, ricco e fruttato per una fettunta indimenticabile.

Un merlot in purezza da una terra di grandi merlot come il Masseto, il Messorio ...Grande frutta e buona freschezzo nonostante l'annata torrida. Ottimo sugli stracci toscani al sugo di pollo scappato